Difficile è iniziare. Difficile è ancor più ricominciare, arduo quanto necessario. Cambiare è vitale. Voltare pagina: quante pagine vorremmo cambiare, per incontrare nuova gente, trovarci in altri luoghi, fare quello che speravamo. Anche solo per dare un’occhiata a come potrebbe essere questa nostra storia che prende certe pieghe impreviste, che a volte non controlliamo. Come se fosse tutto già scritto o come se volessimo tracciare noi stessi ogni segno. La vita somiglia ad un libro aperto, abbandonato in un giorno di vento. I fogli svolazzano da soli contro ogni volontà: a volte scorrono troppo velocemente, altre tornano indietro. Quando tutto resta fermo si vorrebbero strappare le pagine già lette e ricominciare a scriverne delle nuove ma nulla si può strappare. E ricominciare anche cento volte non è uno strappo, anche se fa male, anche se non vorremmo farlo davvero. Voltare pagina per uscire dalle righe, per andare incontro al vento, con la pelle nuova e nuda, ma con l’animo che resta, e gli anni che l’hanno forgiato. Pagina dopo pagina. Restano.
Lucia Bardeggia